Se foste domiciliati dentro una casa con un cablaggio telefonico già presente, oppure aveste la possibilità di accedere ad un cablaggio per connessione a fibra ottica, utilizzare un modem router è decisamente la soluzione più indicata. Esistono molti siti, come Chetariffa.it, dove è possibile confrontare in pochi istanti numerose offerte dei vari fornitori presenti sul mercato, ma nell’articolo di oggi andremo a vedere nello specifico com’è fatto un modem router e come scegliere il migliore per le proprie esigenze.

Che cos’è un modem router?

Partendo da una definizione, il modem è un apparecchio che garantisce la possibilità a più dispositivi di accedere, in simultanea, l’accesso alla rete internet (e di conseguenza di dialogare tra loro). L’accesso del modem router ad internet avviene, come prevedibile, attraverso l’allacciamento alla rete cablata telefonica (o alla fibra, quando possibile). Sul mercato esistono due principali tipologie di router Wi-Fi: quella che include un modem ADSL (modem router), e quella che si limita a fornire una connessione internet da un supporto fisico a una rete (modem).

Fino a qualche tempo fa, alla sottoscrizione di un contratto con un operatore di telefonia, c’era il vincolo di utilizzo del modem fornito da quest’ultimo, ma con un ricorso al Tar questa dinamica è stata proibita: ora chiunque disponga già di un modem o voglia utilizzarne uno di un gestore diverso ha la libertà di farlo.

Andiamo ora a vedere quelle che sono le principali tipologie di router a disposizione, in modo di poter eventualmente valutare un acquisto con cognizione di causa.

Quali sono le principali tipologie di modem router?

Al momento in commercio è possibile riconoscere due tipologie principali di modem router: quelli identificati con lo standard N (802.11n) e quelli con lo standard G (802.11g). Il primo di questi due è il più recente e dalle prestazioni migliori, ma la sua retrocompatibilità con tutte le infrastrutture dello standard precedente G (così come di quello ancora prima, il B) è assicurata.

Sebbene per una serie di motivi (oltre alla distanza del router dal dispositivo ricevente e ostacoli nello spazio tra di loro) le prestazioni dei modem router con lo standard N sia paragonabile a quelli G, riteniamo comunque sia una scelta migliore acquistare i trasmettitori più moderni. Per quale motivo? Se all’interno di una connessione internet la velocità massima possibile equivale alla velocità massima consentita dal dispositivo con la peggiore capacità di trasmissione, è solo una questione di tempo prima che l’aggiornamento delle altre componenti del sistema renda quella che di fatto ora è una capacità superiore la nuova “capacità standard”, mandando di conseguenza in obsolescenza tutta l’infrastruttura legata allo standard G. In caso di connessioni scarse, ad ogni modo, è consigliabile avere a disposizione un dispositivo N, in grado generalmente di garantire una migliore ricezione. Come ultimo punto a favore di questo nuovo standard, è importante menzionare il fatto che i dispositivi G siano comunque destinati ad essere ritirati progressivamente dal mercato.

Tra i modem router di standard N, oggi venduti sul mercato, è possibile trovarne alcuni dotati di una doppia band. La caratteristica principale di questi dispositivi è la possibilità di trasmettere dati a due frequenze differenti, in simultanea. Se la frequenza tradizionale da 2,4 GHz è ancora coperta, ad essa si affianca anche la trasmissione nella frequenza da 5 GHz. Quest’ultima, seppur sia ancora poco diffusa al momento, è in grado di trasmettere una maggiore quantità di dati, e tutto porta a pensare che si tratti del prossimo passo verso la progressiva evoluzione delle modalità di trasmissione dati.

Così come per i router di standard N e G, per sfruttare appieno le potenzialità di una connessione a 5 GHz è necessario che tutti gli anelli coinvolti nella catena siano abilitati a utilizzarla. Sfortunatamente al momento solo gli smartphone e i computer di ultima generazione sono in grado di supportare una banda del genere; per tutti gli altri, però, è a disposizione una soluzione alternativa: tramite un adattatore usb apposito (il cui prezzo si aggira dai 20 ai 55 euro) sarà possibile fornire al proprio computer o tablet gli strumenti per potersi connettere alla frequenza più veloce, navigando al contempo in una rete più prestazionale e meno affollata (ricordiamo che la quantità di traffico su una rete è una delle maggiori variabili per determinarne la sua velocità di trasmissione dati).

Come installare un modem router?

Per quanto riguarda l’installazione di questi dispositivi generalmente si tratta di un processo affrontabile anche da chi non abbia un grande background in fatto di tecnologia e informatica. Essendo il compito del router quello di ricevere e diffondere in una determinata area la connessione ad Internet, il campo del Wi-Fi sarà disponibile a tutti i dispositivi presenti all’interno della stessa.

Una volta collegato il modem questo sarà da configurare, operando tramite un qualsiasi browser. Per alcune informazioni particolari come il codice di primo accesso sarà sufficiente controllare sull’apposito libretto cartaceo di istruzioni, fornito con il dispositivo, o consultare il pannello di controllo attivabile con il CD allegato.